Confapi Marche pronta ad adottarlo in tempi brevi. Giorgetti, Presidente: “Chi fa impresa cerca trasparenza e regole condivise”
ANCONA – “La Confapi Marche è pronta ad adottare il “Protocollo di Legalità” sottoscritto nelle scorse ore dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e il Presidente Nazionale di Confapi, Cristian Camisa, allo scopo di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economiche”.
A dirlo è Giorgio Giorgetti, Presidente di Confapi Marche e membro della Giunta Nazionale di Confapi che plaude alla nuova intesa, che restituisce ancora maggior efficienza agli strumenti già previsti dal precedente accordo stipulato nell’aprile del 2017, inquadrandosi nel solco delle iniziative promosse dal Ministero dell’interno con le Associazioni di categoria volte ad estendere su base volontaria il sistema delle verifiche antimafia al settore dei rapporti economici tra privati.
“Chi fa impresa – dice Giorgetti – e lo fa con passione, impegno e senso etico vuole confrontarsi con i propri competitor nazionali ed internazionali ad armi pari, in una partita che sia quanto mai trasparente e per questo salutiamo con grande favore ogni strumento che favorisca lo sviluppo di una cultura che guardi alla ricerca costante dell’eccellenza e sempre meno quella dell’espediente”.
Secondo Giorgetti “quando il Ministro Piantedosi scrive che “legalità e sicurezza rappresentano una cornice indispensabile per l’esercizio della libertà di impresa” non possiamo che essere completamente d’accordo”.
Al plauso per l’iniziativa voluta per prima da Confapi Nazionale si affiancherà un’immediata azione su territorio regionale. “Il Direttore di Confapi Marche Michele Montecchiani – conclude il Presidente Giorgetti – sta predisponendo la delibera interna di adozione formale del protocollo nazionale, passaggio indispensabile per poter inserire le nostre aziende associate nel DataBase della Prefettura che assolverà ai propri compiti di tutela delle imprese e dei cittadini. Da qui poi, come già avvenuto con l’accordo del 2017 e come già accaduto per altre tematiche, le aziende aderenti a Confapi Marche potranno a loro volta aderire al protocollo di legalità”.